Red Hat Enterprise Linux 9: innovazione per il cloud

Red Hat ha di recente annunciato la disponibilità sul mercato di Red Hat Enterprise Linux 9, o RHEL 9, l’ultima versione della piattaforma Linux. RHEL 9 è pensata per le esigenze del cloud ibrido e costituisce quindi una piattaforma affidabile per applicazioni in ambienti fisici, virtuali, edge, cloud pubblici e privati.

RHEL è da oltre 20 anni una colonna portante nell’IT, sia a livello di datacenter, sia nel cloud: molte aziende e molti utenti hanno potuto apprezzare la flessibilità e la stabilità della piattaforma. Sono infatti liberi di scegliere l’architettura sottostante, il provider cloud e le applicazioni senza preoccuparsi della compatibilità e senza rinunciare al livello di coerenza richiesto da un’architettura complessa. Il risultato di tutto questo è stato che RHEL è diventato l’epicentro dell’innovazione.

Costruito su decenni di inarrestabile innovazione, l’ultima versione di RHEL è la prima release costruita su CentOS Stream e, sebbene inclusa, come sempre, nelle sottoscrizioni RHEL, è anche distribuita gratuitamente nelle modalità No-cost RHEL for developers subscription e Zero-cost Developer subscription for Teams.

RHEL: Innovazione coerente

RHEL si distingue dalle altre piattaforme Linux  per l’ampia disponibilità e le varie opzioni di implementazione sui principali cloud. I clienti che già usano le sottoscrizioni RHEL le possono migrare su un cloud certificato di loro scelta grazie a Red Hat Cloud Access, mentre chi desideri adottare la scalabilità e la potenza del cloud sarà in grado di richiedere il deploy di sistemi RHEL sui principali provider di servizi cloud, inclusi Amazon Web Services (AWS), Google Cloud, IBM Cloud e Microsoft Azure.

La versatilità della piattaforma permette di coprire anche gli ambienti edge: l’interesse delle aziende nell’edge computing sta crescendo e le previsioni annunciano un mercato che nel 2025 varrà più di un 25 miliardi di dollari. RHEL 9 si presenta con alcune funzionalità chiave progettate specificatamente per indirizzare l’evoluzione dell’IT all’edge. Queste novità includono:

  • Comprehensive edge management, fornito as a service, per scalare deployment remoti con maggiori funzioni di controllo e sicurezza. Il servizio comprende il provisioning zero-touch, la visibilità dello stato del sistema e una maggior reattività nelle mitigazione delle vulnerabilità, tutto da un’unica interfaccia.
  • Roll-back automatico dei container con Podman, la tecnologia integrata di gestione dei container di Red Hat Enterprise Linux, che può individuare se un container nuovo non si avvia e quindi eseguire il roll-back alla versione precedente e funzionante.
RHEL 9 - Red Hat Enterprise Linux 9

RHEL 9

La release di RHEL 9 è progettata per soddisfare le necessità degli ambienti cloud ibridi ed è pronta per lo sviluppo e il deploy, dall’edge al cloud.

Di seguito le principali novità di RHEL 9:

  • Red Hat Enterprise Linux fornisce gli ambienti runtime e i compilatori di ultima generazione, inclusi GCC 1.2 e le versioni aggiornate di LLVM (13.0.1), Rust (1.58.1) e Go (1.17.7), che permettono agli sviluppatori di modernizzare le loro applicazioni.
  • RHEL 9 include versioni aggiornate degli strumenti di sviluppo principali. Le nuove funzionalità del compilatore GCC aiutano gli utenti a tracciare meglio il flusso di esecuzione del codice, migliorare le operazioni di debug e scrivere codice ottimizzato per un utilizzo più efficiente dell’hardware. Il nuovo compilatore GCC introduce anche modifiche per la compilazione del codice C e C++ ed il log di nuovi messaggi di debug, migliorando il controllo degli sviluppatori sulle performance del codice.
  • Con un nuovo application stream (già introdotto in RHEL 8), gli sviluppatori avranno più scelta in termini di versioni di linguaggi e strumenti . RHEL 9 migliora l’usabilità dell’application stream fornendone una versione iniziale che può essere installata come pacchetti RPM. Gli sviluppatori possono scegliere più versioni di componenti user space sempre dall’application stream, ottenendo così maggiore flessibilità nella personalizzazione dell’ambiente di sviluppo in RHEL. L’application Stream include anche strumenti e applicazioni che, in rapido sviluppo, vengono aggiornate con frequenza. Questi stream, detti rolling streams, saranno supportati per tutto il ciclo di vita di RHEL 9.
  • Con Red Hat Enterpise Linux 9, troviamo un’estensione delle funzionalità di packaging, rispetto a RHEL 8: metodi di packaging come Red Hat Software Collections e Flatpaks sono stati incorporati nell’Application Stream, consentendo ancora maggiore flessibilità agli sviluppatori che potranno utilizzare i loro pacchetti preferiti.

Le novità di Red Hat Enterpise Linux 9

Immagini RHEL per sviluppo e test

Grazie ad Image builder è possibile creare immagini personalizzate di RHEL in diversi formati per major e minor release. Queste immagini sono compatibili con i maggiori cloud provider e le tecnologie di virtualizzazioni più importanti. Lo strumento permette agli utenti di avviare rapidamente ambienti RHEL di sviluppo e test personalizzati in locale, on-premise o su piattaforma cloud.

Con image builder, le configurazioni personalizzate del filesystem possono essere specificate in blueprint per creare le immagini con uno specifico layout del disco, invece che utilizzare la configurazione del layout di default.

Image builder consente anche la creazione di immagini ISO di installazione che possono essere utilizzati per l’installazione su hardware fisico, così da agevolare anche il deploy e lo sviluppo in contesti edge.

Monitoraggio e mantenimento di RHEL 9

La console web di Red Hat Enterprise Linux 9 ha migliorato la pagina delle metriche che aiutano ad identificare le possibili cause di un uso elevato della CPU e picchi di utilizzo di risorse quali memoria, disco e rete. Inoltre, le metriche dei sistemi sottostanti possono essere facilmente esportate su un server Grafana.

RHEL 9 supporta anche le patch live del kernel via web console. Le ultime patch di sicurezza del kernel e i suoi aggiornamenti possono essere immediatamente applicati, senza la necessità di pianificare un fermo e senza interferire con lo sviluppo in corso o le applicazioni in produzione.

Identità e sicurezza

  • Con RHEL 9, la configurazione di default di OpenSSH impedisce gli accessi di root con autenticazione mediante password. L’accesso di utenze amministrative deve quindi avvenire utilizzando chiavi SSH.
  • OpenSSL 3.0 introduce il concetto di provider, un nuovo schema di versioning e un protocollo HTTPS migliorato. I provider sono una collezione di implementazioni di algoritmi: gli sviluppatori possono chiamare programmaticamente qualunque provider in base ai requisiti dell’applicazione. Gli strumenti di RHEL sono stati ricompilati per utilizzare OpenSSL 3: questo permette agli utenti di trarre vantaggi dalle nuove cifrature per la criptazione e la protezione delle informazioni.
  • RHEL 9 introduce il concetto di misurazione dell’integrità architetturale (Integrity Measurement Architecture – IMA) con cui gli utenti possono verificare l’integrità del sistema operativo con firme digitali e funzioni hash. Questo aiuta a identificare modifiche non autorizzate all’infrastruttura, limitando così le possibilità che i sistemi vengano compromessi.

Con Red Hat Enterprise Linux 9, l’ecosistema di partner Red Hat continua a costruire flussi di valore. RHEL 9, la colonna portante del portfolio sul cloud ibrido e aperto di Red Hat, è progettato per alimentare workload di produzione critici sull’intero spettro degli ambienti cloud. RHEL 9 sarà disponibile sui mercati cloud più significativi e consentirà alle aziende di accedere alle applicazioni certificate dei partner, per una vasta gamma di aree come AI/ML, DevOps, networking e molto altro, ovunque abbiano bisogno di andare con Red Hat Enterprise Linux 9.

Kinetikon è Red Hat Advanced Business Partner

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