Compiti, competenze e responsabilità dell’IT Project Manager

La percentuale di insuccesso totale o parziale dei progetti IT è ancora molto alta e una delle caratteristiche comuni ai progetti che falliscono è la mancanza di gestione efficace del progetto stesso. L’esecuzione di un progetto può essere immensamente complessa e le competenze dell’IT project manager sono essenziali per garantirne il successo.

Prendiamo per esempio il primo lancio del portale dell’Affordable Care Act: quando il sito è andato online il 31 ottobre 2013, presentava tantissimi problemi e ci è voluto un altro mese per risolverli. I rapporti successivi hanno identificato la mancanza di una chiara e competente gestione della tecnologia di progetto come una delle principali cause dell’insuccesso del progetto.

Secondo le previsioni di Gartner (link esterno), la spesa per l’IT nel 2024 aumenterà del 6.8% rispetto al 2023, raggiungendo la considerevole cifra di 5 trilioni di dollari. In un contesto come questo, le aziende sono sempre più alla ricerca di professionisti qualificati in grado di gestire i progetti IT, con un’attenzione particolare ai progetti di migrazione al cloud. Questi professionisti devono possedere non solo competenze tecniche, ma anche una conoscenza approfondita del settore, delle policy, dell’automazione e delle dinamiche comunicative tra team. La mancanza di preparazione e di competenze di un IT Project Manager potrebbe esporre le aziende a rischi quali contenzioni legali, sanzioni finanziarie e in alcuni casi il completo fallimento dei progetti.

È innegabile che i project manager rivestano un ruolo cruciale in qualsiasi tipo di progetto, influenzandone direttamente il successo. Tuttavia, nel contesto dell’IT, le competenze degli IT Project Manager assumono un’importanza ancora maggiore. Le loro skill sono spesso uniche e variano notevolmente a seconda delle specifiche esigenze del progetto che devono gestire. In questo articolo esploreremo in dettaglio le competenze, le responsabilità e i compiti tipici di un IT Project Manager.

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Chi è l’IT Project Manager

L’IT Project Manager è la figura responsabile dei progetti informatici e si occupa di pianificare, gestire e supervisionare tutte le attività che compongono le fasi il ciclo di vita del progetto. Il suo principale obiettivo è garantire il raggiungimento degli obiettivi di progetto.

Per semplificare, possiamo dire che l’IT Project Manager è responsabile dell’organizzazione e del coordinamento di risorse umane, tecnologia, budget e tempistiche per l’intera durata del progetto. La sua figura è richiesta in una vasta gamma di settori, data l’elevata domanda di innovazione tecnologica che caratterizza l’attuale panorama aziendale.

Le competenze dell’IT Project Manager

Ci sono due tipi di competenze di cui ogni IT project manager ha bisogno: competenze tecniche e soft skills. Entrambe sono ugualmente importanti per garantire un’efficace esecuzione del ruolo. Le competenze tecniche dipendono largamente dalla tipologia di progetto da gestire. È pertanto essenziale che un project manager incaricato, ad esempio, dello sviluppo di software o applicazioni abbia una conoscenza di base dei principali linguaggi di programmazione, come Java, Python, PHP, e sia versato nelle tecniche di sviluppo, distribuzione e deploy.
Allo stesso modo, per gestire un progetto di migrazione o adozione del cloud l’IT project manager dovrebbe avere una profonda comprensione dei vantaggi e degli svantaggi dei principali fornitori di servizi cloud, sia in grado di implementare strategie di business continuity e dimostri competenze avanzate nei concetti di virtualizzazione e microservizi.

Indipendentemente dal contesto specifico del progetto, l’IT Project Manager deve possedere una solida conoscenza dei fondamenti della sicurezza informatica e comprendere che la sicurezza è un aspetto da considerare fin dalle fasi iniziali dello sviluppo e durante l’intero ciclo di vita del progetto. Le misure di sicurezza devono essere continue, testate e ottimizzate costantemente. È consigliabile che il project manager abbia una certificazione di base in sicurezza informatica, come ad esempio CompTIA Security+.

Al contrario, le soft skills sono trasversali e prescindono dal tipo di progetto da gestire. Vediamo le principali:

  • Un mindset creativo. Gli IT Project Manager devono dimostrare la capacità di pensare in modo innovativo, di adottare un approccio fuori dagli schemi e di cercare soluzioni alternative ai problemi.
  • Decisioni complesse e pensiero critico. Chi lavora nella gestione dei progetti IT deve prendere decisioni complesse spesso in un intervallo di tempo limitato, sia a livello individuale che per il team nel suo complesso.
  • Leadership. Il ruolo principale di un IT Project Manager è supervisionare le attività in tutte le fasi del progetto IT. Una leadership efficace implica anche il riconoscimento delle diverse competenze all’interno del team e l’assegnazione delle responsabilità in base alle competenze specifiche di ciascun membro. Comprese nell’attitudine alla leadership troviamo anche l’ascolto attivo, empatia, organizzazione del tempo e un forte senso etico.
  • Negoziazione e responsabilità. Chi si occupa di gestire un progetto IT deve essere in grado di negoziare con gli altri stakeholder per trovare soluzioni soddisfacenti, promuovere una migliore riuscita del progetto e soddisfare le necessità di tutte le parti. Inoltre, è essenziale avere un forte senso di responsabilità e la capacità di riconoscere e ammettere i propri errori.
  • Adattabilità. Gli IT Project Manager devono essere in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti tecnologici, alle nuove situazioni e alle aspettative del team e degli stakeholder. La flessibilità è fondamentale per gestire con successo i progetti IT in un ambiente in continua evoluzione.

I compiti e le metodologie dell’IT Project Manager

I compiti dell’IT Project Manager non differiscono molto da quelli di un project manager di qualsiasi altro settore. Tra le principali attività che l’IT Project Manager svolge vi sono le seguenti:

  • Comprendere appieno le esigenze del progetto, identificando gli obiettivi e i deliverables necessari.
  • Condurre analisi di fattibilità del progetto IT, valutando obiettivi, risorse, tecnologie e tempistiche coinvolte. Ogni progetto deve essere giustificato dal punto di vista commerciale e mantenere questa giustificazione per tutta la sua durata.
  • Pianificare, supervisionare e gestire tutte le attività che compongono il ciclo di vita del progetto IT.
  • Definire e supportare l’elaborazione di piani strategici per l’implementazione delle tecnologie informatiche necessarie all’azienda.
  • Identificare eventuali problematiche del progetto e sviluppare strategie per mitigare i rischi.
  • Organizzare e gestire i controlli periodici del progetto per identificare aree di miglioramento e verificare l’efficacia delle azioni correttive.
  • Coordinare i team tecnici coinvolti nel progetto;
  • Verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati in termini di costi, tempi e qualità del prodotto IT.

Per portare a termine questi compiti, l’IT Project Manager può fare affidamento su due metodologie comprovate: PRINCE2 e Scrum.

PRINCE2 è una metodologia che si sposa particolarmente bene con i progetti complessi e per questo adatta alla gestione di un progetto IT, mentre Scrum è particolarmente indicato per i progetti di sviluppo.
Una delle principali differenze tra i due è la struttura: Prince2 è basato su un approccio sequenziale e prescrittivo, diviso in fasi distinte come avvio, pianificazione, esecuzione e chiusura, mentre Scrum è un framework agile che favorisce l’approccio iterativo e incrementale, suddividendo il lavoro in brevi cicli di sviluppo chiamati sprint. Entrambi i framework promuovono in modi diversi la trasparenza, la collaborazione e il coinvolgimento degli stakeholder.

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L’uso di uno o dell’altro dipende dalle specifiche esigenze del progetto e dalle preferenze dell’azienda. Ad esempio, Prince2 potrebbe essere più adatto per progetti IT complessi che richiedono una rigorosa pianificazione e controllo dei rischi fin dall’inizio, come la migrazione di un grande sistema legacy. D’altra parte, Scrum potrebbe essere preferibile per progetti in cui i requisiti sono soggetti a cambiamenti frequenti o dove la velocità di consegna è prioritaria, come lo sviluppo di un’applicazione web o mobile.
Spesso, gli IT Project Manager più esperti combinano elementi di entrambi i framework per ottenere il massimo valore per i progetti IT.

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Il ruolo dell’IT Project Manager si conferma fondamentale in questo panorama aziendale in continua evoluzione, dove la tecnologia gioca un ruolo sempre più centrale. Con una crescente domanda di innovazione e di gestione efficace dei progetti IT, i professionisti del settore sono destinati a diventare indispensabili. La capacità di adattarsi alle nuove sfide tecnologiche, di integrare metodologie agili come Prince2 e Scrum e di possedere un solido set di competenze tecniche e soft skills rimarranno fattori determinanti per il successo nell’IT Project Management.

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