Coding: skill e strumenti per imparare

Ogni mese ognuno di noi utilizza, in media, una trentina di app: il 50% dei possessori di smartphone ne usa fino ad 11 al giorno (Fonte). Questa frequente interazione con dispositivi digitali come computer, tablet, smartphone e smartwatch, insieme all’utilizzo di programmi, app e videogiochi, avviene spesso in modo quasi istintivo, tanto che ciò che era una volta una novità è diventato parte integrante della nostra routine quotidiana. Allo stesso modo, per numerose aziende emergenti e start up, il sito web è sia il punto di engagement, sia il punto vendita: letteralmente la loro vetrina. Questa interconnessione costante e la crescente digitalizzazione sono fenomeni che influenzano profondamente la nostra realtà. Ma che cosa si cela “dietro le quinte”?

Il coding: il mondo attorno a noi si basa sulla programmazione.

Con il mercato delle applicazioni che ha raggiunto un valore di 106 miliardi di dollari nel 2018, proiettandosi verso una previsione di 407 miliardi di dollari nel 2026 (Fonte), apprendere i fondamenti dei linguaggi di programmazione dovrebbe diventare una priorità sia per le aziende, sia per i liberi professionisti.

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Che cos’è il coding

Da qui la febbre da coding skills. Ma in che cosa consiste esattamente il coding? È tutto ciò che rende possibile la creazione di software per pc, app e siti web. Il browser che stai utilizzando, il sistema operativo del tuo dispositivo, le app sul tuo smartphone, e persino piattaforme come Facebook (e anche questo stesso sito) sono tutti prodotti realizzati tramite codice.

Il termine “coding” si riferisce semplicemente alla pratica della programmazione informatica, che consiste nell’“istruire” il computer su che cosa fare e come farlo attraverso algoritmi e linguaggi di programmazione comprensibili per la macchina.

Il coding è spesso citato in associazione al pensiero computazionale, una metodologia di ragionamento atto alla risoluzione dei problemi attraverso l’acquisizione di strumenti specifici o, in altre parole, l’educazione e l’allenamento della mente alla pianificazione di una strategia attraverso il ragionamento sequenziale e logico.

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Non solo competenze informatiche

Imparare a programmare comporta non solo l’assimilazione di linguaggi, regole e principi, ma anche lo sviluppo di soft skills che si rivelano preziose sia nella sfera personale, sia in quella professionale:

  • Problem Solving – Capacità di analizzare e scomporre un problema complesso in parti più piccole e gestibili, trovando soluzioni in modo creativo. Questa abilità costituisce il cuore del pensiero computazionale.
  • Comunicazione ed empatia – Un programmatore competente comprende le necessità e le esigenze dei propri clienti e percepisce come il suo lavoro e il suo comportamento vengono interpretati. Comunicazione ed empatia nutrono un senso positivo di responsabilità e renderanno il lavoro del programmatore più facile nel tempo.
  • Pensiero astratto e creativo – Il pensiero astratto è la capacità di comprendere concetti che sono reali e che non sono direttamente legati a oggetti fisici ed esperienze concrete: è uno dei fondamenti del coding. Come abbiamo già visto, dall’altra parte, la programmazione di un’app, di un software o di un sito web è “pura creazione” di soluzioni innovative e funzionali.

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Strumenti online per imparare a programmare da zero

La domanda che si fanno sempre tutti sul coding è “da dove comincio?”

Non esiste una risposta unica, ma un consiglio pratico è quello di esplorare gli strumenti disponibili online. Numerose piattaforme offrono servizi gratuiti che possono aiutare a trovare il linguaggio di programmazione più adatto e a specializzarsi e forniscono un ottimo punto di partenza per l’apprendimento.

Ecco alcune risorse che possono essere utili:

  • Code.org – Questa piattaforma offre una vasta gamma di tutorial video e fornisce accesso ad applicazioni che aiutano nell’apprendimento dello sviluppo di giochi e app utilizzando linguaggi come JavaScript. Inoltre, offre lezioni tenute da insegnanti esperti.
  • Codecademy – Conosciuta principalmente per la formazione su HTML/CSS e data science, Codecademy propone diversi corsi che includono progetti e test, simili a un’esperienza di formazione tradizionale.
  • edX – Fondata da Harvard e MIT, edX è una piattaforma no-profit che offre una vasta selezione di corsi online. Una volta scelto il percorso di formazione desiderato, è possibile accedere a corsi e risorse per imparare a programmare, dalle basi fino a livelli avanzati.

Il coding è considerato l’alfabetizzazione digitale fondamentale per le aziende del futuro. Oltre alle soft skills, conoscere la programmazione è estremamente utile in senso pratico per le aziende. Se la tuca azienda ha un sito web, un’applicazione o un negozio online, le competenze di programmazione sono essenziali per garantire sicurezza, funzionalità e competitività. La presenza di programmatori competenti, in grado di scrivere codice efficiente e sicuro, diventa ancora più fondamentale per le aziende che desiderano sviluppare e distribuire software per uso interno o esterno.

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