Il quadro di riferimento per le competenze digitali

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Nella corsa alla trasformazione digitale è necessario passare attraverso le competenze e i percorsi formativi modulari di approccio al digitale, che tengano conto dei diversi contesti territoriali.

La ricerca sull’apprendimento e le competenze per l’era digitale è iniziata nel 2005 con l’obiettivo di sostenere la Commissione Europea e gli stati membri nella definizione di politiche basate su evidenze scientifiche in materia di gestione del potenziale delle tecnologie digitali, al fine di portare innovazione nell’istruzione e nei metodi di formazione, migliorare l’accesso alla formazione continua e far fronte all’aumento delle nuove capacità e competenze (digitali) necessarie per l’occupazione e la crescita personale.

Nel 2013 viene pubblicato il primo framework di competenze a livello europeo, anche conosciuto come DigComp. La versione attuale si chiama DigComp 2.1 ed è articolata in 5 aree di competenza, per un totale di 21 competenze, che si sviluppano su 8 livelli di padronanza.

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Le aree di competenza:

  • Alfabetizzazione su informazioni e dati: identificare, localizzare, recuperare, conservare, organizzare e analizzare le informazioni digitali, valutandone importanza e scopo;
  • Comunicazione e collaborazione: comunicare in ambienti digitali, condividere risorse attraverso strumenti on-line, collegarsi con gli altri e collaborare attraverso strumenti digitali, interagire e partecipare alle comunità e alle reti;
  • Creazione dei contenuti digitali: creare e modificare nuovi contenuti (da elaborazione testi a immagini e video); integrare e rielaborare le conoscenze e i contenuti; produrre espressioni creative e contenuti media; conoscere e applicare i diritti di proprietà intellettuale e le licenze;
  • Sicurezza: protezione personale, protezione dei dati, protezione dell’identità digitale, misure di sicurezza, uso sicuro e sostenibile;
  • Risoluzione dei problemi: identificare i bisogni e le risorse digitali, prendere decisioni informate sui più appropriati strumenti digitali secondo lo scopo o la necessità, risolvere problemi concettuali attraverso i mezzi digitali, utilizzare creativamente le tecnologie, risolvere problemi tecnici, aggiornare la propria competenza e quella altrui.

Ogni livello comprende conoscenze, abilità e attitudini racchiuse e rappresenta uno step in più nell’acquisizione delle competenze in base al livello di autonomia e complessità dei task eseguiti.

Stando ai documenti del team digitale AgID, che si è occupata della traduzione in italiano del documento, ognuna delle 5 aree di competenza e 8 livelli, si esaurisce in cinque differenti dimensioni:

  • Aree di competenze individuate come facenti parte delle competenze digitali;
  • Descrittori delle competenze e titoli pertinenti a ciascuna area;
  • Livelli di padronanza per ciascuna competenza;
  • Conoscenze, abilità e attitudini applicabili a ciascuna competenza;
  • Esempi di utilizzo sull’applicabilità della competenza per diversi scopi.

I livelli

I livelli di padronanza costituiscono invece la declinazione di una certa competenza: se le prime versioni avevano solamente tre livelli (base, intermedio e avanzato), ma una gamma più ampia e dettagliata dei livelli dei livelli di padronanza supporta lo sviluppo di materiali per l’apprendimento e l’insegnamento e aiuta anche progettazione di strumenti per valutare lo sviluppo della competenza dei cittadini, la guida alla carriera e la promozione sul lavoro.

  1. Livello 1 (base): l’utente riesce, con il supporto di una guida, a individuare il fabbisogno informativo, i dati e le informazioni con una ricerca elementare;
  2. Livello 2 (base): l’utente riesce, in autonomia o con un supporto saltuario, a svolgere le attività del Livello 1;
  3. Livello 3 (intermedio): l’utente autonomo riesce a effettuare ricerche ben definite negli ambienti digitali spiegando come navigarli e a spiegare strategie di ricerca sistematiche;
  4. Livello 4 (intermedio): l’utente riesce a illustrare il fabbisogno informativo, organizzare ricerche di dati e strategie di ricerca personali e descrivere le modalità di accesso ai dati e alle informazioni;
  5. Livello 5 (avanzato): l’utente è in grado di fornire supporto agli altri, soddisfacendo i fabbisogni informativi, applicando ricerche per ottenere dati, informazioni e contenuti, mostrando come accedere ai dati, e proponendo strategie di ricerca personali;
  6. Livello 6 (avanzato): all’interno di contesti complessi, l’utente riesce a valutare il fabbisogno informativo, adeguare la strategia di ricerca per trovare i dati e le informazioni più adatte;
  7. Livello 7 (molto avanzato): l’utente specializzato è in grado di creare soluzioni per problemi complessi, e integrare le proprie conoscenze per fornire supporto ad altri;
  8. Livello 8 (molto avanzato): a un livello avanzatissimo e super specializzato, l’utente crea soluzioni per risolvere problemi complessi con molti fattori di interazione inerenti la navigazione, la ricerca e l’applicazione di filtri a dati, informazioni e contenuti digitali, e proporre nuove idee e processi nell’ambito specifico.

L’obiettivo del framework è la standardizzazione di un percorso che migliora le competenze digitali dei cittadini e dei lavoratori.