Come ridurre i costi del cloud: strategie di ottimizzazione delle spese e FinOps
La spesa per i servizi cloud è una delle voci di costo più difficili da prevedere e gestire. Una parte significativa del budget cloud viene quasi sempre sprecata:
le stime del settore indicano che fino al 30% della spesa cloud è assorbita da risorse inutili o sovradimensionate.
Questo si traduce anche in un’inefficienza operativa che frena l’innovazione.
L’ottimizzazione dei costi del cloud è il processo che mira a perfezionare l’ambiente cloud di un’organizzazione per minimizzare gli sprechi, mantenendo o migliorando le prestazioni dei servizi. L’obiettivo principale è quello di allineare i costi alle esigenze effettive senza compromettere la qualità del servizio, le prestazioni, la sicurezza o la scalabilità.
Questo processo è dinamico, poiché i requisiti dei carichi di lavoro cloud, i prezzi e le opzioni di servizio sono in costante evoluzione. Per questo motivo, l’ottimizzazione dei costi del cloud richiede metriche dettagliate, analisi e strumenti automatizzati.
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I vantaggi dell’ottimizzazione dei costi cloud
I principali vantaggi dell’ottimizzazione dei costi del cloud sono:
- Efficienza finanziaria e ROI: eliminare gli sprechi permette di reinvestire i risparmi ottenuti in iniziative di crescita e innovazione, massimizzando il ritorno sull’investimento cloud.
- Maggiore agilità operativa: un ambiente cloud ottimizzato permette di scalare le risorse in modo fluido, adattandosi rapidamente alle mutevoli esigenze del mercato, sia per gestire picchi di traffico improvvisi, sia per supportare progetti temporanei.
- Budgeting e previsioni affidabili: l’ottimizzazione porta trasparenza. Monitorando i modelli di utilizzo e basando le previsioni su dati reali, le organizzazioni possono stabilire budget realistici ed evitare sforamenti imprevisti.
- Sicurezza e conformità rafforzate: ogni risorsa, specialmente se inattiva, è un potenziale rischio per la sicurezza. Ridurre le risorse inutilizzate minimizza la superficie di attacco e aiuta a mantenere la conformità agli standard di governance.
- Maggiore Sostenibilità: un uso più efficiente delle risorse cloud riduce il consumo di energia e di conseguenza, l’impronta di carbonio della vostra azienda.
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FinOps: il framework operativo per la gestione finanziaria del cloud
L’ottimizzazione non può essere un compito relegato a un singolo team. Richiede un cambiamento culturale e operativo. Qui entra in gioco FinOps, il framework di gestione finanziaria del cloud. Si basa infatti sulla collaborazione tra finanza, tecnologia e business per gestire i costi del cloud in modo collaborativo. In FinOps, ogni team è consapevole dell’impatto finanziario delle proprie azioni e contribuisce al miglioramento continuo, volto sia ad una responsabilità condivisa sui costi, sia all’allineamento di business.
Comprendere la fattura: quali sono le voci di costo da tenere sotto controllo
Prima di poter ottimizzare, bisogna sapere dove si spende. Un’efficace ottimizzazione richiede una comprensione chiara dei principali fattori di costo. Le voci più comuni includono:
- Compute (es. EC2, Lambda): generalmente la spesa maggiore, tra il 50% e il 70% del totale.
- Storage (es. S3, EBS): i costi dipendono dal volume dei dati archiviati e dalla frequenza di accesso.
- Data Transfer: il traffico di rete in uscita tra servizi o verso Internet genera addebiti significativi, soprattutto per applicazioni ad alto volume di dati con frequenti trasferimenti tra regioni.
- Database (es. RDS, DynamoDB): la tariffazione include storage, query e tempo di esecuzione dell’istanza per i servizi di database gestiti.
- Licenze e servizi di marketplace: costi per software di terze parti.
- Management e monitoring (es. CloudWatch): spese per strumenti di gestione e monitoraggio.
- Networking (VPC, Load Balancers): addebiti per componenti di rete privati e routing del flusso di dati.
I Modelli di Costo Cloud
I provider cloud offrono framework di prezzi strutturati che determinano come vengono addebitate le risorse. Capire le loro sfumature è fondamentale per la gestione dei costi.
- Pay-As-You-Go: questo è il modello più flessibile e diretto. I clienti pagano solo per le risorse cloud che consumano, senza costi iniziali o impegni a lungo termine. La fatturazione è basata sull’utilizzo effettivo, spesso calcolato al secondo o al minuto. Offre massima flessibilità e assenza di costi iniziali, ma può portare a costi imprevedibili e bollette inaspettate se non gestito correttamente. È generalmente indicato per carichi di lavoro imprevedibili, progetti a breve termine, ambienti di test e sviluppo.
- Reserved Instances (RI) e Savings Plan: questo tipo di modello richiede che i clienti si impegnino a un certo livello di utilizzo delle risorse per un periodo predefinito (tipicamente uno o tre anni) in cambio di tariffe scontate. I RIs su AWS possono offrire risparmi fino al 72% rispetto al prezzo On-Demand e sono applicati su base oraria. Hanno costi e risparmi sostanziali (fino al 66% su AWS rispetto ai costi On-Demand con impegni orari) e permettono una migliore pianificazione della capacità, ma richiedono un impegno iniziale e un’attenta pianificazione per evitare sprechi se l’utilizzo effettivo è inferiore a quello impegnato. Il modello è generalmente indicato per carichi di lavoro stabili e prevedibili, applicazioni a lungo termine con utilizzo consistente.
- Spot Instances: questo modello consente agli utenti di fare offerte per la capacità di calcolo inutilizzata del cloud a un prezzo inferiore. Offrono sconti significativi (fino al 90% del prezzo On-Demand). Tuttavia, i fornitori di cloud possono terminare queste istanze con breve preavviso (due minuti per AWS) se la capacità è necessaria per utenti che pagano il prezzo pieno On-Demand. Non forniscono Service Level Agreements (SLA). Sono particolarmente indicati per carichi di lavoro flessibili e tolleranti agli errori, come l’elaborazione batch, l’analisi dei dati, simulazioni, test e carichi di lavoro non critici.
Strategie di ottimizzazione dei costi del cloud
L’ottimizzazione è un processo continuo. Ecco un piano d’azione pratico, suddiviso in tre fasi logiche.
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Sapere dove e perché si spende
- Tagging e allocazione dei costi: il primo passo è collegare la spesa cloud alle funzioni aziendali tramite un’etichettatura (tagging) meticolosa di ogni risorsa, in modo da poterla categorizzare per applicazione, proprietario o progetto.
- Monitoraggio e alerting: è fondamentale implementare budget rigorosi e avvisi di costo in tempo reale per mantenere il controllo dei costi. Strumenti come AWS Budgets consentono di definire limiti e inviare notifiche al loro superamento.
- Identificazione delle anomalie: utilizzare strumenti di intelligenza dei costi per identificare picchi di spesa inaspettati, che spesso indicano inefficienze, e condurre un’analisi delle cause con visibilità oraria dell’utilizzo.
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Eliminare gli Sprechi
- Rightsizing delle risorse: adeguare costantemente le configurazioni delle risorse (CPU, RAM, storage) alle esigenze reali del carico di lavoro per evitare l’overprovisioning.
- Scheduling e automazione: eseguire le risorse solo quando necessario. Spegnere gli ambienti di pre-produzione (sviluppo, test, QA) al di fuori dell’orario lavorativo può far risparmiare tra il 60% e il 66% dei loro costi.
- Eliminazione delle risorse inattive: identificare ed eliminare sistematicamente le risorse inutilizzate che accumulano costi, come istanze EC2 inattive, volumi EBS non collegati o load balancer dormienti.
- Auto-Scaling dinamico: utilizzare policy di auto-scaling per adattare dinamicamente la capacità di calcolo alla domanda, assorbendo i picchi di traffico e pagando solo per ciò che si usa.
- Architetture Serverless: adottare architetture come AWS Lambda, dove si paga solo per il tempo di esecuzione effettivo, eliminando i costi per il tempo di inattività del server.
- Ottimizzazione dello storage: valutare le esigenze di archiviazione e spostare i dati meno acceduti verso classi di storage più economiche (es. Amazon S3 Glacier). La migrazione di volumi EBS da gp2 a gp3 può generare risparmi immediati.
- Riduzione del traffico di rete: progettare l’architettura per evitare trasferimenti di dati non necessari, che possono essere una causa nascosta di costi elevati.
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Ottimizzare i Contratti
- Utilizzo strategico dei modelli di sconto: combinare Istanze Riservate e Savings Plans per i carichi di base stabili, Pay-As-You-Go per i picchi e Istanze Spot per i carichi non critici. Questo approccio ibrido massimizza i risparmi.
- Sfruttare programmi di sconto e crediti: approfittare di programmi come AWS Migration Acceleration Program (MAP) o AWS Activate. Per le aziende con un uso elevato, programmi come l’AWS Enterprise Discount Program (EDP) offrono sconti sul totale della fatturazione a fronte di impegni di spesa a lungo termine.
Affrontare i costi del cloud richiede più di un semplice intervento tecnico. È un processo continuo e proattivo che esige attenzione costante, strumenti automatizzati e, soprattutto, una cultura della responsabilità finanziaria.
L’adozione di un framework FinOps è ciò che lega insieme queste strategie, garantendo che l’ottimizzazione dei costi sia integrata in ogni fase del ciclo di vita dello sviluppo e diventi una responsabilità condivisa. Solo così è possibile trasformare la spesa cloud da un’incognita ingestibile a una leva strategica per la crescita del business.
Fonti:
Akinbolaji, T. J. Novel Strategies for Cost Optimization and Performance.
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