Formazione industria 4.0: quali competenze?
Gli ultimi decenni si caratterizzano per una costante e continua crescita tecnologica che ha cambiato e continua a cambiare il mondo del lavoro: la quarta rivoluzione industriale, o Industria 4.0. Il concetto di Industria 4.0 è esso stesso in fase di evoluzione: se inizialmente veniva associato ai cyber physical system e alle smart factory, l’evolversi del processo innovativo ha visto il coinvolgimento della maggior parte dei settori lavorativi e dei lavoratori, servizi compresi. Aziende e lavoratori sono dunque chiamati a rinnovare e rinnovarsi, o in alcuni casi, trasformare completamente il proprio set di competenze.
La quarta rivoluzione industriale avrà una portata così estesa che si stima che il 65% dei giovani che hanno iniziato il proprio percorso scolastico nel 2018, nel 2030 saranno impiegati in un lavoro che ancora non esiste (WEF, 2019). Urge dunque capire: quali sono e quali potranno essere le competenze chiave richieste ai lavoratori per far fronte all’avvento dell’Industria 4.0? E quali possono essere gli interventi formativi adatti allo sviluppo di queste competenze chiave?
Industria 4.0: le competenze
Come accennato, il concetto stesso di Industria 4.0 non è ancora ben definito, ma per gli scopi di questo articolo divulgativo, possiamo considerare valida la seguente definizione:
L’industria 4.0 è quindi definita come un fenomeno caratterizzato da un’esponenziale e globale trasformazione degli assetti lavorativi alla luce della digitalizzazione del lavoro attraverso l’impiego di Internet of things, Information and communication Technologies, cloud computing, big data analysis. (VET 4.0, 2019)
Si sono individuate 3 diverse macroaree di competenze:
- Le competenze scientifico-tecnologiche (STEM), che includono tutto quello che riguarda la programmazione e la gestione di sistemi digitali, l’analisi di dati e sistemi, l’uso generico di strumenti tecnologici con riferimento agli aspetti matematici, ingegneristici e scientifici. Questa competenza in particolare si applica in specifici settori e contesti lavorativi, in professioni altamente specializzate, tecniche e intellettuali.
- Le competenze tecnico-specifiche, divise in:
- monitoraggio e controllo di apparecchiature tecnologiche specifiche dei settori lavorativi: riguarda le competenze specifiche necessarie alla manutenzione e alla riparazione degli apparati tecnologici;
- gestione e analisi dei contenuti digitali.
- Le competenze trasversali: questa classe di competenze comprende la comunicazione efficace, l’ascolto attivo, la gestione e il coordinamento delle risorse umane, l’auto-orientamento ai servizi e alla formazione, la flessibilità cognitiva e il saper stare sul piano micro ed intra-individuale.
Le 3 macroaree sono da considerarsi complementari e dinamiche: ad esempio, le competenze trasversali e quelle scientifico-tecnologiche di base (ad esempio l’alfabetizzazione informatica), gettano le basi per lo sviluppo di competenze STEM di medio-alto livello e di competenze tecnico-specifiche. Ma soprattutto, queste tre macroaree sono e potrebbero essere sempre più indispensabili per fare fronte alle innovazioni introdotte dall’Industria 4.0.
La formazione 4.0
Il compito dei professionisti e degli enti di formazione, a questo punto, è quello di proporre offerte formative attente alle richieste dei lavoratori ed alle differenze professionali interne ai contesti lavorativi, che permettano di ridurre il rischio di uno sbilanciamento tra la formazione erogata, i bisogni formativi dei lavoratori e le competenze richieste per l’industria 4.0.
Seppure, anche in questi contesti, è difficile prevedere gli esiti di un percorso formativo, la formazione nell’era della quarta rivoluzione industriale deve considerare una preliminare e costante valutazione dei cambiamenti lavorativi e organizzativi: è necessario considerare sia i bisogni macro dell’azienda e del settore in cui opera, sia la professionalità e le necessità formative dei singoli lavoratori. Un grande aiuto in questo caso ci viene dato soprattutto dagli strumenti di formazione digitali e ambienti virtuali, che permettono di facilitare il raggiungimento di obiettivi specifici, senza tralasciare l’importanza dell’esperienza virtuale di quanto appreso.
Fonti:
Perini, M., Tommasi, F., Sartori, R., 2021. Quali competenze e quali strategie formative per l’industria 4.0? Lo stato dell’arte. Qwerty – Open and Interdisciplinary Journal of Technology, Culture and Education
WEF, 2019. Cambiamenti nel Mondo del Lavoro. In World Economic Forum. Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo. http://www.bollettinoadapt.it/wp-content/uploads/2019/03/WDR-2019-ITALIAN.pdf (ultimo accesso 13 dicembre 2021)
VET 4.0, 2019. The 4 th Industrial Revolution in Business Introduction to the VET provision. http://vet-4-0.eu/CompetencesProfile.html?file=files/IO/VET 4_0 Research Report.pdf (ultimo accesso 13 dicembre 2021)