Cloud computing: migliorare la scalabilità e l’affidabilità dei tuoi servizi

Servizi come Netflix, Spotify e ChatGPT (il bot AI che ha raggiunto 1 milione di utenti in soli sette giorni dal lancio) hanno reso la scalabilità del cloud una scienza. Ad esempio, Netflix è in grado di gestire con successo grandi e improvvisi picchi di traffico quando viene lanciata una serie di successo. Ma come fanno le applicazioni e i servizi a gestire la scalabilità e l’affidabilità? Passare al cloud è sicuramente la strada giusta per progettare una soluzione sicura e affidabile che si adatti alle tue esigenze.

Se la tua azienda sta considerando di migrare alcune applicazioni e servizi al cloud, saprai che i principali vantaggi di quest’ultimo includono la scalabilità e l’affidabilità (oltre alla disponibilità, che spesso viene data per scontata). Ma cosa significano esattamente questi termini?

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Cloud - scalabilità e affidabilità delle applicazioni

Scalabilità nel cloud

La scalabilità è uno dei maggiori vantaggi del cloud. Immagina, ad esempio, un servizio che diventa improvvisamente molto popolare in breve tempo: al posto di un centinaio di utenti, ne arrivano a migliaia. Un’infrastruttura tradizionale sarebbe fuori servizio e l’applicazione non sarebbe più disponibile per tutti quegli utenti. Con il cloud, invece, è possibile aggiungere dei nodi all’ambiente, anche in modo automatico, secondo le esigenze del momento. La scalabilità nel cloud si riferisce quindi alla capacità dei sistemi di reagire e adattarsi a esigenze in cambiamento. Man mano che la tua azienda cresce, puoi facilmente aumentare le risorse senza compromettere la qualità del servizio o interromperlo. Al contrario, al diminuire della domanda o del traffico di utenti sui tuoi servizi, dovresti riuscire a ridurre o rimpicciolire il tuo sistema in modo rapido ed efficiente, in modo da non dover continuare a pagare per risorse non necessarie. In verità, la scalabilità non si riduce solamente alla possibilità di aggiungere o togliere risorse al bisogno. Ne esistono invece diverse tipologie:

  • Elasticità del cloud – si riferisce a quanto efficacemente i tuoi servizi cloud aggiungono o rimuovono risorse quando necessario. L’elasticità è importante perché assicura l’accesso e la velocità del servizio a clienti e dipendenti.
  • Scale up (ridimensionamento verticale) – si riferisce all’aggiunta di risorse ad un sistema con l‘obiettivo di raggiungere le performance desiderate: si può ad esempio aggiungere memoria o capacità di storage ad un server.
  • Scale out (ridimensionamento orizzontale) – si tratta di una pratica comunemente associata alle infrastrutture distribuite, utilizzata per ampliare un sistema con componenti aggiuntivi. Ad esempio, è possibile aumentando la potenza computazionale di un server collegandolo altri server. Questa pratica è particolarmente utile per il cloud computing: è infatti possibile aggiungere all’infrastruttura esistente altri server che lavorano in parallelo e che possono essere utilizzati per fornire una ridondanza e garantire che i servizi siano disponibili e affidabili.
  • Auto-scaling – si riferisce ad una funzionalità del cloud che permette di gestire in modo automatico le differenti tipologie di scalabilità. Provider cloud come, ad esempio, AWS offrono l’auto-scaling per permettere performance consistenti, che prescindono dall’attuale richiesta di risorse.

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Affidabilità nel cloud

L’affidabilità è un altro grande vantaggio del cloud. Si riferisce in particolare al grado di tolleranza a guasti ed errori. Avere una singola infrastruttura sarebbe uguale a mettere tutte le uova nello stesso paniere; impiegando più macchine, invece, si possono tollerare i guasti grazie alla replicazione. Il cloud computing rende più semplice questo compito, in quanto sposta i costi di supporto della tua infrastruttura e li abbassa automaticamente. Come si migliora l’affidabilità? Una strategia potrebbe essere quella di distribuire le risorse su più ambienti (multicloud) o dividerle tra sistemi cloud e infrastrutture on premise (cloud ibrido). In questo modo, anche se una delle tue installazioni dovesse interrompersi, le altre parti garantirebbero la continuità delle operazioni. Tuttavia, nonostante vantaggi indiscutibili, questo approccio potrebbe complicare la gestione delle risorse: è consigliabile progettare la propria architettura con l’aiuto di esperti cloud.

Disponibilità nel cloud

La disponibilità è l’obiettivo principale che ogni azienda vuole raggiungere con l’adozione o la migrazione al cloud. L’idea è quella di rendere servizi, tool e piattaforme disponibili per clienti e dipendenti in ogni momento, in qualunque luogo, tramite qualunque device con una connessione ad internet. In altre parole, è una metrica utilizzata per valutare se un’applicazione, un servizio o, in questo caso, un ambiente cloud, sta funzionando come previsto. Per assicurare un servizio di qualità agli utenti e un supporto affidabile alle operazioni di business, spesso le aziende cercano di mantenere un’elevata disponibilità (high availability). Un sistema ad alta disponibilità è infatti in grado di assicurare l’operatività continua con una percentuale di errore estremamente bassa per un periodo di tempo prolungato. Per raggiungere gli standard esigenti dell’alta disponibilità, l’ambiente cloud deve essere progettato per garantire backup e failover efficienti. > Leggi anche: Cloud security: quali sono i rischi e i consigli per affrontarli Disponibilità, affidabilità e scalabilità si uniscono per raggiungere l’alta disponibilità. Questo significa che le tue applicazioni e servizi possono essere accessibili dovunque e in qualunque momento, funzionare come previsto, e che il tuo ambiente cloud può scalare per accomodare la richiesta di risorse, senza impattare sulle performance Per affrontare le sfide del mercato innovativo di oggi e stare al passo con la competizione, è inevitabile che la tua azienda migri alcune applicazioni o servizi nel cloud. Tuttavia, questo processo non avviene da un giorno all’altro e richiede un piano accurato, che includa un approccio alla sicurezza e assicuri che i servizi e l’infrastruttura cloud siano scalabili, affidabili e disponibili. Per garantire una migrazione di successo, è fondamentale pianificare attentamente e assicurarsi che tutti i requisiti di sicurezza siano soddisfatti.